Gli standard di emissione proposti dall'UE per camion e autobus non sono all'altezza dell'ambizione necessaria per decarbonizzare i trasporti
BRUXELLES - La Commissione europea ha presentato oggi uno degli ultimi tasselli dell'agenda europea del Green Deal: una proposta di revisione degli standard di emissione dell'UE per i veicoli pesanti. Il regolamento proposto non è in grado di allineare gli obiettivi di riduzione delle emissioni dei veicoli commerciali con gli obiettivi climatici generali dell'UE.
"Una revisione al rialzo degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per i costruttori di veicoli pesanti è opportuna e l'estensione dell'ambito di applicazione a una serie più ampia di veicoli è attesa da tempo", ha dichiarato Maja Pozvek, Government Affairs Associate, Europe di Clean Air Task Force. "Ma se l'UE vuole essere leader nella produzione di veicoli a emissioni zero, questo non basta. I politici devono andare oltre la graduale regolamentazione e fissare obiettivi ambiziosi, altrimenti rischiano di essere superati completamente da altre regioni".
La Commissione propone che i produttori europei riducano le emissioni di carbonio delle loro flotte del 90% entro il 2040. L'analisi del grado di preparazione tecnologica e gli annunci dei costruttori suggeriscono che tutti gli autocarri di nuova immatricolazione potrebbero realisticamente essere a emissioni zero entro il 2035. Un'ulteriore spinta normativa potrebbe spingere i costruttori europei ad accelerare i tempi e a inviare un segnale agli acquirenti affinché inizino a ordinare oggi stesso veicoli a emissioni zero. Obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni del 30% entro il 2027 e del 65% entro il 2030 sarebbero utili per accelerare la transizione.
Il trasporto su strada è una delle principali fonti di emissioni di gas serra del blocco, con un contributo pari a un quinto del totale. Le emissioni di gas serra dei veicoli pesanti - camion, autobus e pullman - rappresentano il 6% del totale e sono in crescita dagli anni Novanta. Nel 2019, le emissioni di gas serra dei veicoli pesanti sono state del 44% e del 37% superiori a quelle del trasporto aereo e marittimo, rispettivamente.
"Il mercato dell'autotrasporto ha urgente bisogno di ridurre le proprie emissioni", ha dichiarato Jonathan Lewis, Direttore della Decarbonizzazione dei Trasporti di Clean Air Task Force."Concepire una politica che preveda riduzioni obbligatorie delle emissioni di CO2 fornisce un forte incentivo ai produttori per incrementare la produzione di veicoli a emissioni zero, ma allo stesso tempo lascia spazio all'innovazione e a diverse opzioni tecnologiche".
Non tutte le tecnologie di propulsione sono uguali per quanto riguarda il loro impatto sul clima. La proposta di regolamento mantiene un meccanismo di incentivazione per i veicoli a basse emissioni che dovrebbero dimezzare le loro emissioni solo fino al 2030. Ciò promuoverebbe l'uso di GNL, biocarburanti o metanolo, carburanti che per varie ragioni non sono le migliori opzioni per il clima, soprattutto se si considerano le emissioni del loro ciclo di vita. Clean Air Task Force esorta i colegislatori a porre immediatamente fine ai meccanismi che incentivano false soluzioni climatiche.
Poiché il disegno di legge si sta addentrando negli ingranaggi della politica dell'UE, spetterà al Parlamento e al Consiglio innalzare il livello di questa legislazione chiave.
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