Il Parlamento europeo spinge l'UE ad avvicinarsi all'azione sull'inquinamento da metano
L'adozione odierna della relazione sul metano da parte della commissione ENVI rappresenta un passo importante verso la riduzione dell'inquinamento da metano in tutta l'Unione europea e, una volta adottata dall'intero Parlamento, invierà un chiaro segnale alla Commissione sulla necessità di un'azione incisiva sul metano.
Il Parlamento ha approvato un approccio che va dalla radice al ramo per ripulire il sistema energetico dal metano, dal miglioramento del monitoraggio e della raccolta dei dati alle ispezioni obbligatorie, fino a norme severe sull'importazione di combustibili fossili provenienti da paesi terzi. Questo potrebbe diventare un modello per le politiche di riduzione delle emissioni di metano in tutto il mondo.
Gli eurodeputati hanno messo carne al fuoco nel recente impegno globale sul metano, firmato sia dal Consiglio che dalla Commissione. Ciò significa che tutte e tre le istituzioni hanno chiaramente segnalato la loro intenzione di ridurre le emissioni di metano, che è l'unica opzione per ridurre sostanzialmente il riscaldamento nei prossimi 20 anni, dandoci la possibilità di evitare pericolosi punti di svolta climatici.
Grazie al forte orientamento del Parlamento, il prossimo regolamento sul metano ha tutte le carte in regola per diventare la politica di riduzione del metano più completa al mondo. Si tratta di una fantastica opportunità per l'Unione Europea di rafforzare ulteriormente le sue credenziali di leadership climatica e di affrontare le emissioni di metano sia a livello nazionale che globale.
Cosa succederà ora? La questione del metano dovrebbe essere discussa in plenaria a ottobre, prima della COP26. Questo aggiunge ulteriore slancio all'aspettativa di un'azione importante sul metano a Glasgow.
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