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Quantificazione del rapporto costo-efficacia di un programma sistematico di rilevamento e riparazione delle perdite mediante telecamere a infrarossi

14 marzo 2014 Categoria: Tecnologia

Quasi il 30% delle emissioni di metano provenienti da impianti petroliferi e di gas naturale onshore sono dovute a perdite (1), intendendo con questo termine le perdite fuggitive che oltrepassano le guarnizioni statiche di valvole, connettori, regolatori o altri componenti. Questo rapporto presenta i risultati di un'analisi empirica di dati reali sui costi e i benefici dei programmi di rilevamento e riparazione delle perdite (LDAR) negli impianti di petrolio e gas naturale. Questi programmi utilizzano telecamere a infrarossi per rilevare le fonti di emissione di gas, che oltre al metano includono composti organici volatili (COV). Una volta misurati o stimati i tassi di emissione, si può procedere alla riparazione, riducendo le emissioni del 90% o più. I vantaggi economici di un programma LDAR dipendono dalla quantità e dal valore del gas altrimenti fuoriuscito e dai costi del programma LDAR, che comprende sia i costi di rilevamento che di riparazione.

L'analisi presentata si basa sui dati di 4.293 indagini su impianti petroliferi e di gas negli Stati Uniti e in Canada. Queste indagini hanno identificato 58.421 componenti che perdevano o espellevano gas; sono state rilevate perdite da 39.505 componenti. È stato creato un database con informazioni sui tassi di emissione di gas, sui costi di riparazione e sulla durata delle riparazioni per ogni fonte di emissione, oltre ai costi medi delle indagini. Questo database permette di calcolare i costi e i benefici dei programmi LDAR con diverse progettazioni, che è il prodotto principale di questo lavoro. Oltre alle riparazioni delle perdite dai componenti statici, in questo studio sono stati esaminati anche gli aspetti economici e il potenziale di mitigazione delle emissioni in eccesso delle bielle dei compressori alternativi, i cui risultati sono presentati brevemente nel presente rapporto.

Lo studio, commissionato da CATF, è stato progettato, realizzato e scritto da Carbon Limits, una società di consulenza norvegese con una lunga esperienza nelle politiche sul cambiamento climatico e nell'identificazione e sviluppo di progetti di riduzione delle emissioni. Lavora in stretta collaborazione con industrie, governi ed enti pubblici per ridurre le emissioni di gas serra, in particolare nel settore del petrolio e del gas.