La California evolve la sua leadership climatica aumentando le sue opzioni
La California è da tempo leader nel settore dell'energia pulita e del clima. In qualità diquinta economia mondiale con un solido settore energetico e tecnologico, unito a un forte impegno per la riduzione delle emissioni, il Golden State ha guidato lo sviluppo e la diffusione di tecnologie energetiche pulite e la riduzione dell'inquinamento. Il suo obiettivo di emissioni nette zero entro il 2045 è uno dei più ambiziosi tra gli Stati americani e spesso stabilisce politiche e regolamenti più severi degli standard federali.
La California sopporta anche gli impatti peggiori del cambiamento climatico. Soffre abitualmente di siccità estreme, incendi e ondate di calore, tutti fenomeni che sono diventati più frequenti e più intensi in un mondo che si sta riscaldando. Queste calamità creano scompiglio nella rete elettrica dello Stato, esponendolo a pericolosi e costosi blackout. In effetti, la California ha faticato a mantenere il suo impegno di riduzione delle emissioni e a soddisfare la domanda di energia di un'economia fiorente, in gran parte a causa delle difficoltà di costruire infrastrutture per l'energia pulita alla scala e al ritmo richiesti.
Ecco perché la serie di misure sul clima e sull'energia approvate la scorsa settimana dalla legislatura californiana sono di grande importanza. Se le azioni coraggiose non sono una novità per la California, lo è invece il focus di queste recenti politiche sull'aumento delle opzioni di energia pulita e sull'accelerazione di nuovi progetti. Il progresso ambientale dello Stato si è storicamente basato sulla chiusura di impianti che inquinano o che si ritiene abbiano il potenziale per farlo. Purtroppo, questo approccio non ha generalmente riconosciuto la necessità di costruire progetti puliti per sostituirli, creando i tipi di costi e di problemi di affidabilità che lo Stato si trova ora ad affrontare.
Non più. La California ha appena compiuto un importante passo avanti, passando a un approccio più pragmatico che promuove un'ampia serie di soluzioni critiche e raddoppiando gli impegni assunti con l'approvazione di leggi per:
- Sbloccare una spesa di 54 miliardi di dollari per l'azione a favore del clima, compresi miliardi di dollari per le energie rinnovabili.
- Mantenere aperta la centrale nucleare di Diablo Canyon, la più grande fonte di energia a zero emissioni di carbonio dello Stato.
- Stabilire un quadro normativo chiaro per la cattura del carbonio e richiedere allo Stato di sviluppare un obiettivo di rimozione del carbonio raggiungibile per le terre naturali e lavorative.
- Codificare nella legge la politica dello Stato per le emissioni nette zero a metà del secolo e per le emissioni nette negative in seguito.
- Adottare un obiettivo di riduzione delle emissioni più ambizioso per il 2030, dal 40% al 55% rispetto al livello del 1990.
- Fissare un obiettivo di elettricità pulita del 90% entro il 2035 e del 95% entro il 2040.
- Richiedere una distanza tra i siti di produzione di petrolio e gas e i quartieri residenziali e altre aree sensibili.
Queste misure forniranno la certezza politica e il sostegno finanziario necessari agli sviluppatori per costruire il futuro energetico pulito che la California merita, in grado di raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici, di garantire forniture affidabili di energia priva di carbonio, di evitare i blackout della rete e di aumentare l'accessibilità economica per tutti. Il governatore Newsom e la legislatura californiana vanno elogiati per il loro ampio sostegno a una gamma diversificata di soluzioni, e CATF è ansioso di sostenere i californiani nel loro lavoro di diffusione di queste tecnologie e delle infrastrutture critiche che esse richiedono.
Ci auguriamo inoltre di poter spingere per questo tipo di progressi in tutti gli Stati Uniti e nel mondo. Il mondo sta cambiando rapidamente e il nostro approccio al clima e all'energia pulita deve evolversi con esso. Che la California possa continuare a percorrere questa nuova strada pragmatica e che la sua leadership possa ispirare altri a impegnarsi a ridurre le emissioni di gas serra e ad ampliare la gamma di soluzioni climatiche ragionevoli che perseguono.
